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Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

5.000!

Cari Amici, ho il piacere di condividere con voi tutti che oggi il mio blog  PENSATORE LIBERO arriva a 5.000 visualizzazioni dei miei 144 POST! Avete letto i miei pensieri liberi, le mie storie, le mie avventure da Paesi lontanissimi: Indonesia, Singapore, Russi, Germania, Irlanda, USA, Brasile, Francia, Ungheria, Perù e così via...mai avrei potuto pensare che i miei pensieri avrebbero potuto viaggiare in lungo e in largo per il mondo ancor più di quanto abbia fatto io nella mia lunga vita. Vi lascio con l'augurio di una vita ricca e intensa come quella che continuo a vivere io, giunto ormai  sulla soglia dei 100 anni. https://liberpensatore.blogspot.com/

Il Mistero delle impronte digitali

Le impronte digitali sono la firma che il corpo lascia al nostro passaggio; questa traccia che lasciamo è misteriosa, non sappiamo a cosa serva questa continua scia. Ai fini evoluzionistici, non sembra che questa differenza sottile sia mirata ad uno scopo preciso, ma nella storia più recente siamo riusciti a trovarne di molteplici, dall'identificazione degli attori dei crimini, sino al loro utilizzo per la protezione e criptatura dei moderni dispositivi elettronici (smartphone, tablet e computer). Le impronte digitali, chiamate, "Dermatoglifi" sono formate da disegni, creste e solchi, che amplificano il contatto che ciascuno di noi ha con le cose a livello superficiale, permettendo un attrito ed una presa migliore sugli oggetti che afferriamo o sulle superfici che calpestiamo (le impronte digitali sono impresse sulle palme e sulle dita dei piedi e delle mani). Non sappiamo però con certezza a quale legge risponda la infinita molteplicità di disegni che d...

AMMAZZIAMO LA MORTE

La morte non esiste, esistono solo i vivi. Indubbiamente. In nessuna costituzione è scritto che si deve morire ad una data fissa, neanche la religioni cristiana e musulmana hanno stabilito una "data per morire".  I medici di tutto il mondo lottano con questa "regola", che non è scritta da nessuna parte. Quando io ero giovane l'età media di sopravvivenza era intorno ai 60 anni ed oggi abbiamo abbondantemente superato gli ottanta grazie ai progressi della medicina e sono certo che nei prossimi anni il progresso sarà ancora più sconvolgente.  Io che ho raggiunto i CENTO, anni pur essendo quasi cieco, continuo a lavorare, a far viaggiare la mia mente, a nutrirmi di cultura nonché a scrivere questo blog che state leggendo con l'aiuto di mio nipote.  La morte non esiste perché non c'è un traguardo oltre il quale non si può andare.