Il racconto
di un antifascista palermitano che - finito nell'entroterra ligure per le
vicessitudini della guerra - decide di tornare a piedi nell'isola e ci racconta quel viaggio nei territori occupati dai nazisti e attraverso la linea
gotica.
"Il fascismo fu una follia, da ragazzo fui picchiato e malmenato,
subii per anni la dittatura". Era Roma il 25 luglio, ma non poté tornare
subito in Sicilia occupata dai nazisti. Così si rifugiò in Liguria da una
nonna, ma nel 1944 finì nel mirino dei fascisti perché aveva raccontato in una
lettera di un eccidio di partigiani. Riuscì a scappare prima di essere
interrogato e si incamminò: "Non avevo da mangiare né vestiti, le ferrovie
erano bloccate, dovetti camminare". L'incontro con le pattuglie naziste,
l'arrivo delle truppe di liberazione e la vista "delle coste siciliane.
Ecco l'intervista a Repubblica del 25 aprile 2017 (clicca su link per vedere il video)
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