Il bacio è stato oggetto di sculture famose: il tema ha interessato tanti e celebri scultori ma forse colui che ne ha sintetizzato meglio l'essenza è stato Antonio Canova che, nel 1788 su commissione, scolpì una statua di ispirazione classica e mitologica.
Rievocò un istante, il momento sublime in cui Amore sfiora le labbra di Psiche, prima di un bacio che di certo ci sarà, visto l'evidente abbandono di lei.
Psiche e Amore sono i protagonisti di una storia raccontata nell'Asino d'oro di Apuleio, un autore latino del II secolo d. C.
Amore era il figlio di Venere, Psiche era una delle ragazze più belle del mondo e Venere ne era gelosa, pertanto mandò il figlio ad ucciderla. Ma questi quando la vide se ne innamorò e, naturalmente, Venere cercò di ostacolare questo amore.
La splendida e armoniosa scultura è valsa al Canova il soprannome di novello Fidia perché è certamente una delle opere più eleganti, aeree, trascendenti ed erotiche nello stesso tempo.
Nel complesso siamo di fronte a una delle più emozionanti sculture che siano state prodotte dall'ingegno umano che tramandata la bellezza della classicità ai secoli futuri.
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