Un giorno del 1970 si presentò in studio il signor Sem. Non mi disse quali intermediari gli avevano fatto il mio nome. Di colori chiari, a guardarlo non aveva niente di siciliano, il cognome era ebraico e la figura era asciutta e alta, diversa dal contadino siciliano. Era di modi affabili molto gentile, un normanno siciliano. Mi disse che veniva a nome di un gruppo di proprietari di un terreno molto bello a Bagheria, limitrofo alla circonvallazione. Era una vasta area di circa 9.000 mq sulla quale potevano nascere alcuni edifici per l'espansione della città.
Mi diede incarico di progettare un gruppo di edifici residenziali e dopo qualche giorno io gli sottoposi una planimetria generale con ben otto edifici di due appartamenti per piano. Complessivamente progettai 110 appartamenti, oltre alloggio del portiere e la viabilità connessa con la via circonvallazione di Bagheria: un vero e proprio Residence.
Il Signor Sem fu entusiasta del progetto e mi diede incarico di passare alla fase esecutiva cioè alla sottomissione della documentazione al Comune per il rilascio delle licenze edili. Completai quindi il progetto, con impianti, fognature e viabilità, per una superficie totale progettata di 13.000 mq e una cubatura di edifici di 54.000 mc circa.
Quando tutto fu pronto gli telefonai per un appuntamento e seppi che improvvisamente era deceduto per un'improvvisa malattia pochi giorni prima. Mi dispiacque per lui, il distinto normanno, e per me fu la fine di un bellissimo incarico che poteva essere uno dei più prestigiosi della mia vita.
Non si fece piu vedere nessuno, e nessuno avevo a cui rivolgermi, passò qualche anno di silenzio poi un giorno, passando da Bagheria, vidi che stavano costruendo quanto io avevo progettato.
Il villaggio ora e finito e abitato: è venuto su bene ma io, che ne ero il padre, non ne ho mai avuto notizie.
Con Sem, in cielo volò anche il mio lavoro.
Mi diede incarico di progettare un gruppo di edifici residenziali e dopo qualche giorno io gli sottoposi una planimetria generale con ben otto edifici di due appartamenti per piano. Complessivamente progettai 110 appartamenti, oltre alloggio del portiere e la viabilità connessa con la via circonvallazione di Bagheria: un vero e proprio Residence.
Il Signor Sem fu entusiasta del progetto e mi diede incarico di passare alla fase esecutiva cioè alla sottomissione della documentazione al Comune per il rilascio delle licenze edili. Completai quindi il progetto, con impianti, fognature e viabilità, per una superficie totale progettata di 13.000 mq e una cubatura di edifici di 54.000 mc circa.
Quando tutto fu pronto gli telefonai per un appuntamento e seppi che improvvisamente era deceduto per un'improvvisa malattia pochi giorni prima. Mi dispiacque per lui, il distinto normanno, e per me fu la fine di un bellissimo incarico che poteva essere uno dei più prestigiosi della mia vita.
Non si fece piu vedere nessuno, e nessuno avevo a cui rivolgermi, passò qualche anno di silenzio poi un giorno, passando da Bagheria, vidi che stavano costruendo quanto io avevo progettato.
Il villaggio ora e finito e abitato: è venuto su bene ma io, che ne ero il padre, non ne ho mai avuto notizie.
Con Sem, in cielo volò anche il mio lavoro.
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