Questa definizione bellissima è stata inventata per definire meglio l'origine dei buchi neri. L'orizzonte degli eventi è un limite tra la materia e l'inizio del buco nero, l'inizio dove la gravità è talmente forte che non può uscire neanche la luce.
I buchi neri sono una delle forme astronomiche più interessante dei cieli. Sappiamo poco della loro natura, quello che sappiamo è che si sono scoperti proprio perché la loro esistenza è negativa. Si è arrivati alla scoperta dei buchi neri perché alcune parti del cielo NON emettevano luce e questo era un'anomalia incomprensibile.
In alcune parti dei cieli si determina una concentrazione della gravità talmente forte che attira anche i fotoni che sono obbligati a precipitare all'interno del buco nero. Sappiamo che sono tanto grandi che possono assorbire stelle e forse anche galassie. L'assorbimento di queste quantità e' misterioso perché non sappiamo dove vanno a finire i corpi che precipitano dentro l'orizzonte degli eventi.
Sappiamo che nella costellazione della nostra Via Lattea ne esiste uno grandissimo che rappresenta una specie di fuga da questa nostra realtà. Mi piace quindi ipotizzare che l'orizzonte degli eventi trasferisca la materia dalla nostra realtà a un'altra realtà di cui bene non conosciamo i limiti e la consistenza. E' come si passasse dalla nostra dimensione a una diversa dimensione di cui non conosciamo i limiti. Sappiamo per certo che ogni galassia ha buchi neri che si sono formati al suo interno e che sono di dimensioni enormi. Se mentalmente ci poniamo l'ipotesi di finire in un buco nero sappiamo che la gravità e' talmente forte che noi ci distruggiamo e non sappiamo dove finiamo.
Date un'occhiata a questo articolo:
E' possibile viaggiare nel tempo attraverso i buchi neri
I buchi neri sono una delle forme astronomiche più interessante dei cieli. Sappiamo poco della loro natura, quello che sappiamo è che si sono scoperti proprio perché la loro esistenza è negativa. Si è arrivati alla scoperta dei buchi neri perché alcune parti del cielo NON emettevano luce e questo era un'anomalia incomprensibile.
In alcune parti dei cieli si determina una concentrazione della gravità talmente forte che attira anche i fotoni che sono obbligati a precipitare all'interno del buco nero. Sappiamo che sono tanto grandi che possono assorbire stelle e forse anche galassie. L'assorbimento di queste quantità e' misterioso perché non sappiamo dove vanno a finire i corpi che precipitano dentro l'orizzonte degli eventi.
Sappiamo che nella costellazione della nostra Via Lattea ne esiste uno grandissimo che rappresenta una specie di fuga da questa nostra realtà. Mi piace quindi ipotizzare che l'orizzonte degli eventi trasferisca la materia dalla nostra realtà a un'altra realtà di cui bene non conosciamo i limiti e la consistenza. E' come si passasse dalla nostra dimensione a una diversa dimensione di cui non conosciamo i limiti. Sappiamo per certo che ogni galassia ha buchi neri che si sono formati al suo interno e che sono di dimensioni enormi. Se mentalmente ci poniamo l'ipotesi di finire in un buco nero sappiamo che la gravità e' talmente forte che noi ci distruggiamo e non sappiamo dove finiamo.
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