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VORREI LE ALI

Chi nella sua vita non ha avuto il desiderio di volare come gli uccelli? 
Chi non ha avuto il desiderio di conquistare lo spazio nel quale siamo immersi?
Osservando gli uccelli ci accorgiamo che sono un capolavoro della natura. 
Esaminando la loro struttura ci accorgiamo che sono fatti di due ali che consentono loro di staccarsi da terra come noi vorremmo fare. 
Esaminando le ali ci accorgiamo che sono costituite da una struttura leggerissima e da piume, e ogni piuma è un capolavoro di ingegneria che pesa una frazione di grammo.
La spinta dell'ala e la leggerezza delle piume risolvono il problema aerodinamico perchè sono conformate in maniera che la pressione superiore sia minore di quella inferiore,come abbiamo scoperto progettando le ali degli aeroplani, e questo determina un vantaggio quando loro si librano in volo. Ma le ali hanno un segreto ancora più bello, si possono estendere e possono spingere una gran quantità d'aria, ma si possono raccogliere in un istante aderendo al corpo dell'uccello, a differenza dei nostri aerei. 

Vorrei essere come gli uccelli e acquistare mobilità nello spazio ed essere quasi senza peso. La conformazione con due ali consente loro di percorrere grandi distanze con pochissima fatica. Tutto questo è avvenuto secondo Darwin da un'evoluzione primordiale. L'evoluzione ha richiesto molte migliaia di anni e la difficoltà che la natura ha dovuto operare è giustificata forse dall'istinto di sopravvivenza. Ma tutta l'evoluzione darwiniana non spiega come si sia arrivati a costruire una piuma di uccello. 
La piuma è un miracolo inarrivabile anche per la mente umana. 
Queste considerazioni rivelano che abbiamo un immenso desiderio di volare come gli uccelli e di librarci verso le nuvole e il cielo infinito. La canzone di Modugno "volare" racchiude questi concetti ed esprime liricamente quello che ho detto in parole povere.

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