Quando cominciò la Seconda Guerra Mondiale e Mussolini presentò alla Francia la dichiarazione di guerra, non previde le conseguenze catastrofiche che avrebbe avuto sugli italiani, anche perchè Hitler gli aveva fatto credere che lui possedeva il segreto per la guerra lampo. Invece passarono alcuni anni l'Italia fu messa in ginocchio e gran parte delle grandi città furono distrutte.
La prima conseguenza fu che l'Italia fu tagliata fuori dalle importazioni e i rifornimenti non arrivarono più. Mussolini allora fu costretto a razionare quelle che avevamo di scorta per distribuirle equamente a tutti.
Inventò una tessera personale "Carta Annonaria", in cui era stabilito quanto avevamo al giorno di grano, riso, latte, caffè e gli altri alimenti. Tutto era stabilito per ogni giorno e a punteggi con tagliandi da consegnare al fornitore. Tutto questo è facile a dirsi, ma per milioni di persone fu un impegno colossale. Montagne di tessere dovevano essere consegnate agli interessati ai quali dovevano consegnare a loro volta, il fornitore o il commerciante doveva consegnare tutti questi buoni alle ditte fornitrici, controllate dal partito. Tutto questo doveva essere controllato da funzionari addetti, ma inevitabilmente però sfociò in un caos incredibile che diede luogo ad un mercato clandestino, la "borsa nera" al quale tutti potevano accedere con prezzi maggiorati. Chi si atteneva alle norme stabilite dal fascismo soffrì la fame come noi, i quali ricorremmo alla borsa nera.
Ci salvò un bidone di soda caustica che ci regalo un cliente di mio padre che barattammo con altri beni necessari a farci vivere. Ma malgrado questi espedienti soffrimmo la fame duramente. Una mattina scoprii che mia madre teneva sul comodino un pacchetto di carta. Le chiesi cosa ci fosse nel sacchetto e mi disse che lei durante la notte, quando non poteva dormire per la fame, si calmava mangiando un cucchiaio di farina cruda.
Altro aiuto ci diede mio fratello Sergio che faceva il servizio militare presso il panificio dell'esercito. Quando tornava a casa portava sempre una pagnotta di pane fatto con la farina di grano: preciso fatto di farina perchè allora i panifici non avendo farina di grano a sufficienza ripiegavano con farina proveniente dai cereali, e il pane era veramente disgustoso.
Raccontare la guerra è difficile perché, per la prima volta, la guerra non si combatteva solo sul fronte di guerra ma nella città, dove le persone potevano sfuggire alle bombe che gli aerei che lanciavano in aria rifugiandosi in ricoveri sotterranei.
Millenni di guerre su tutti i fronti avevano afflitto l'umanità: sono arrivato alla conclusione che la guerra prima di essere una barbaria è una follia, ma è purtroppo anche il residuo di una mentalità tribale innata negli uomini.
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