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L'OBBLIGO DI LEVA

Quando arrivai a Torino andai dritto in una caserma perchè ero stato richiamato per obbligo di leva. Era il 1942 ed appena entrai la prima cosa che mi fecero fu che mi rasarono tutti i capelli, era questo l'ordine perentorio. Per iniziare la leva bisognava effettuare quest'azione ma confesso che sentii un gran freddo in testa tanto che corsi a comprarmi un cappello che mi proteggesse la testa.
Restai in caserma solo pochi giorni perchè arrivó la notizia al distretto che io ero stato dislocato a Roma, alla scuola di ingegneria. Dopo la laurea avevo fatto un concorso per un posto di ingegnere aereonautico e l'avevo vinto. Così dopo pochi giorni diventai un civile che aveva l'obbligo di frequentare la scuola di ingegneria aereonautica.
Il preside era il generale Crocco che mi assegnó la progettazione di un velivolo di soccorso. La leva obbligatoria era una cosa che risaliva ai tempi dell'unità di Italia e costringeva le famiglie a privarsi della collaborazione di un figlio maggiorenne. Questo era un residuo di barbaria che fu abolito ufficialmente a partire dal 1 gennaio 2005, cioè quando si capì finalmente che la leva obbligatoria era una cosa assurda e lo divenne ancora di più quando si scoprì che le guerre sono una cosa priva di criterio logico e umano.



Quando i Savoia diventarono i padroni di Italia e in Sicilia fu applicata la leva obbligatoria, che non c'era mai stata, molti siciliani si ribellarono perchè le campagne venivano private della manodopera disponibile. Ma la leva obbligatoria si è rivelata una cosa primordiale perchè obbligava tutti i giovani a prepararsi per la guerra che era ritenuta una cosa inevitabile. È venuta maturando l'idea che prepararsi alla guerra era un assurdo, i giovani dovevano essere preparati alla pace e alla convivenza con gli altri popoli. 
Per fortuna la tecnologia è avanzata a tal punto che ha reso la guerra impossibile perchè l'energia nucleare posseduta da alcune nazioni è di dimensioni tali che la civiltà potrebbe scomparire in caso di conflitto e diventare un ricordo.

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