La canzone di Modugno "Volare" si presta a tre interpretazioni, la prima interpretazione è quella letterale, la seconda è quella musicale, la terza è quella emozionale. La parola volare fa pensare immediatamente a un uccello dalle ali spiegate che va verso il cielo: immediatamente ci si sente portati in un'altra dimensione, e qui si sente la poesia che travolge il tutto e ci fa sognare.
Volare nel cielo blu dipinto di blu ci immerge in un'atmosfera impalpabile e intangibile. Esse immersi nel blu ci porta immediatamente in una dimensione irreale e impalpabile.
La seconda interpretazione è di natura squisitamente musicale, la musica completa il testo lo rende evanescente, la musica come sempre ci trascina verso l'alto, verso pensieri sublimi e ci culla in un'emozione che non ha mai fine.
L'emozione della musica trasforma le parole in poesia e la poesia diventa l'atmosfera in cui esse navigano.
La terza interpretazione è la più significativa di tutte le altre e le comprende, entriamo in un mondo di immagini, diventiamo aria nell'aria; allora non ha più senso e significato la vita, come comunemente la chiamiamo noi.
Le emozioni sconvolgono la realtà che diventa aria che si disperde e che si fonde nell'aria.
Con la musica, la vita diventa aria nell'aria e la morte non esiste più: noi abbiamo dato una nuova forma al pensiero. La musica è immortale.
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