All'alba dell’inizio del terzo
millennio, le parole si svegliarono con un potere che non avevano mai avuto:
erano in grado di parlare e avevano personalità.
Era successo
che le lettere dell’alfabeto, per una misteriosa ragione, si erano fuse tra
loro, come atomi diversi venuti a
contatto, si erano uniti, avevano formato
le molecole, così le lettere formarono le parole, che erano una cosa diversa.
Una
rivoluzione. Le lettere A, c, q, u, a , formarono la parola
Acqua e ne furono felici. La parola “acqua” è importantissima per dare vita e
quindi lei si sentiva indispensabile. Due
atomi di idrogeno H2 assieme
a uno di ossigeno avevano formato la formula H2O , avevano
creato un elemento che ci fa vivere. Tutte le parole, quelle dei libri, dei
giornali, dei vocabolari, si svegliarono, presero coscienza di essere una cosa diversa dalla somma delle singole lettere.
Ossigeno si
sentì importante e disse all'idrogeno: “Senza di me non sei nessuno, sono io che ti
creo”. Simili dispute si crearono nel
mondo immenso delle lettere, ma nessuno se ne accorse, perché si svolsero in
silenzio…
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