PREGHIERA DI UN ATEO A MARIA DI NAZARETH PER LA MORTE DEL FIGLIO
Prostrato ai tuoi piedi
con la fronte nella polvere
ho consumato tutte le mie lacrime
per partecipare al dolore che hai provato
per la morte crudele di tuo figlio.
So che tu conoscevi i suoi poteri e la sua bontà
quando ti trovasti a trovasti a Canan e dicesti vinum non habent.
Sapevi che tuo figlio aveva poteri eccezionali
e non lo raccontasti a nessuno.
Il popolo preferì Barabba al suo posto,
per questo ti chiedo perdono.
Ti chiedo perdono ancora per il comportamento di Pilato
che non difese un innocente.
Ti chiedo perdono piangendo tutte le mie lacrime
per quella folla che gridava crocifiggilo.
Questa è la mia preghiera,
nessuna grazia o favore ti chiedo
ma solo perdono per quello che hanno fatto a tuo figlio.
In due millenni nessun pittore o scultore
è stato capace di raccontare il tuo dolore
perchè non è stato capito né accettato
come uno dei più grandi delitti
che l'umanità abbia costruito nella sua storia.
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