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Visualizzazione dei post da aprile, 2019

COMMENTO SUL TRIONFO DELLA MORTE

- Morte, Morte, Morte!    -  Così grida uno scheletro umano col braccio destro alzato, mentre con la mano sinistra tiene un arco che usa per lanciare le sue frecce mortali, a cavalcioni su uno scheletro di cavallo lanciato al galoppo per le strade del mondo. - Tutti morirete! -  g rida ancora lo scheletro - non serve a nulla rifugiarsi nelle religioni, moriranno anche le suore e i vescovi - , come si vede nel gruppo a sinistra del quadro dove ci sono ben 12 figure, tra cui 2 suore e 2 vescovi, dall’espressione terrorizzata che guardano il cavallo scatenato dalla coda imponente e svolazzante. Lo scheletro col braccio destro alzato grida - Morte, Morte  - e    anche il filo di erba e tutte le foglie del più grande albero, come quelle di tutti i boschi e foreste, finiranno nel nulla perché così è stabilito dalla Legge per cui ogni essere vivente che ha avuto un inizio avrà una fine. Il suo braccio destro alzato lo ritroviamo nel braccio destr...

IN UN SECOLO CINQUE DITTATURE AFFLISSERO IL MONDO

Una storia da chi la visse non come storico ma come cittadino.     Un libero pensatore la cosa che più odia nella sua vita è la dittatura, cioè il pensiero unico di un capo imposto ai cittadini. A questa situazione mi ribello e voglio scrivere il mio pensiero non da storico ma da libero cittadino. Abbiamo scoperto che  le dittature sono tutte simili, commettono gli stessi errori e usano gli stessi procedimenti impositivi.  Da bambino ero immerso nella dittatura fascista che imponeva anche a tre anni di età la divisa fascista come un vestito: lo capii anche io, era un modo di uniformarsi al volere del capo.  Dopo la prima guerra mondiale si verifico in tutto il mondo un rifiuto del parlamentarismo, un rifiuto della democrazia e quindi della civiltà come ce l'avevano trasmessa i greci. I reduci dalla prima guerra mondiale non accettarono il parlamentarismo e stranamente tutti i popoli si orientarono verso un dittatore che rappresentasse i lor...

UN QUADRO MISTERIOSO

Una mattina del 1973  Marilù   prese un grande cartone, prese pennelli e colori ad acquerello e cominciò a dipingere un quadro il cui soggetto era incomprensibile: lei seguiva la sua ispirazione e dipingeva quando ne sentiva l'estro.  In altre occasioni aveva dipinto fiori allegri e sgargianti, gioia e fantasia. Quando il quadro fu finito io non lo capii e vidi che era tutto nero con qualche disegno a colori e lo misi in archivio insieme a tanti altri disegni.  Passarono alcuni anni durante i quali si diffuse la conoscenza dei buchi neri in astronomia e se ne parlò tanto e anzi mi divertivo a intimidire i miei nipotini Riccardo ed Edoardo con un discorso che facevo sul "nero dei buchi neri".  Un giorno casualmente mi venne tra le mani il quadro di Marilù e improvvisamente capii il soggetto di quel quadro: capii che Marilù rappresentando una sua visione, forse un sogno,  inconsapevolmente  aveva dipinto un fenomeno del cielo.   Mi resi con...

STALINGRADO E LA BANDIERA BIANCA

All'alba del 1943 dopo cinque mesi di assedio il generale Paulus uscì dalle mura di Stalingrado, accompagnato da alcuni generali e da un porta bandiera bianca: era il giorno della resa delle truppe tedesche alle forze russe che avevano accerchiato la città.  Stalingrado fu un caso unico della storia dell'umanità: due dittature demenziali e sanguinarie si erano scontrate per mesi fino all'ultimo sangue. In quei mesi si contarono oltre 800 mila morti da entrambe le parti che servirono solo a dimostrare la follia dei due dittatori. Le truppe tedesche avevano occupato e invaso la città distruggendo interi quartieri, ma non erano riuscite a vincere la resistenza accanita degli abitanti di quella città eroica. Dai tempi di Troia non si era mai vista una guerra così sanguinosa e inutile. Le dittature si erano scontrate perché entrambe volevano dimostrare al mondo che erano nel giusto.  Il generale il giorno prima aveva riunito il suo stato maggiore e, tra un bombarda...

VILLA DELIELLA : LA VILLA DELLA FINE DI UNA DITTATURA

In piazza Croci nel periodo aureo del liberty palermitano, il principe Lanza di Trabia affidò l'incarico all'architetto Basile di progettare e far costruire una villa in un bellissimo lotto di terreno formante uno dei lati di una delle piazze più belle di Palermo: piazza Crispi detta dai palermitani Piazza Croci.  Basile progettò una splendida villa che condensava il liberty moderato che caratterizzava le splendide dimore di via libertà, con una coerenza cromatica e stilistica eccezionale. Questa via, tanto bella ed unica avrebbe meritato di essere dichiarata patrimonio mondiale dell'Unesco per eleganza e armonia cromatica. Poi venne la seconda guerra mondiale e fu uno sfacelo; alcune ville vennero demolite, altre vennero sopredificate. La strada perse la sua coerenza stilistica e si videro cose tragiche come mattonelle azzurre da cucina in prospetto. Villa Deliella fu travolta da questo scempio nonostante la sovrintendenza avesse proceduto a porre dei vincoli per non ...

ROSSANA, REGINA DEI CORALLI E DEL MARE

Il mio nome deriva dal rosso corallo, il più rosso dei frutti del mare, che mi veste come un mantello da regina. So che la legge del mare è assai crudele perché il pesce grande mangia il pesce piccolo, ma la natura ha provveduto a rimediare facendo sì che ogni volta nascano migliaia di piccoli pesci, di cui qualcuno certo sopravviverà, e questo espediente ha preservato per millenni le specie, anche le più piccole.  Sono la regina del mare che ospita dai grandi cetacei al piccolo cavalluccio marino, e nella sua profondità e oscurità accoglie infinite specie di pesci bellissimi.  Sono circondata da onde del mare, ma in realtà le onde non mi aggrediscono e invece mi accarezzano perché io sono la loro regina.  Il mio viso non esiste, l'artista Marilù Fernandez non lo volle dipingere perché dovevo guardare la profondità del mare, dove non occorrono occhi ma è solo la mente che guarda i misteri degli abissi.  Non ho bocca perché tutto quello che dovevo dire è ra...