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Visualizzazione dei post da ottobre, 2018

IL BACIO AI PIEDI DI GESÙ DI NAZARET

Entrò in casa di Simone il lebbroso "in Betania" come una furia nella stanza da pranzo ove Gesù insieme ad alcuni apostoli e farisei era stato invitato a cena.  Si buttò ai piedi di Gesù e in ginocchio li baciò, li lavò con le sue lacrime e li cosparse di un profumo prezioso che aveva portato con sè. Poi,  sempre piangendo,  li asciugò con i suoi lunghi capelli.  I presenti assisterono ad una scena di alto e sconvolgente erotismo, che non era prevedibile in quel contesto di tempo e luogo. Era una donna peccatrice conosciuta da tutti e odiata e amata da tanti ma che trovò Gesù disponibile ad accogliere le sue lacrime e il suo pentimento.  Tutti restarono scandalizzati che Gesù si lasciasse toccare da una donna "impura" come si diceva allora; evidentemente non la cacciò ma la comprese e capì il suo dolore e il suo pentimento.  Tutti gli evangelisti narrano quasi con le stesse parole l'episodio.  In quei momenti si verificò uno scontro tra due ...

IL BACIO NELLA PITTURA

Il bacio del pittore Francesco Hayez Der Kuss esposto a Milano nella pinacoteca di Brera è sicuramente il quadro più famoso su questo tema, pieno di romanticismo che traspare in tutte le sue manifestazioni.  La scena vuole sembra voglia esprimere il bacio del distacco di colui che parte per una destinazione ignota.  Il giovane con il cappello piumato ha un piede su un gradino per indicare che sta partendo, lei invece è abbandonata in un rapporto sentimentale molto profondo che si rivela nell'abbraccio forte e passionale.  La piuma sul cappello di lui è come un segno, e come il volo di uccello, esprime le ali di chi volerà per altri lidi.  Il quadro fu dipinto nel 1859 ed esprime tutte le emozioni di quegli anni in cui imperava il romanticismo.   Noi ci domandiamo perché due partner si baciano, vogliamo capire quale significato ha questo gesto. Il significato profondo è da ricercare in un'intimità che si vuole stabilire tra due creature che s...

IL BACIO NELLA SCULTURA

Il bacio è stato oggetto di sculture famose: il tema ha interessato tanti e celebri scultori ma forse colui che ne ha sintetizzato meglio l'essenza è stato Antonio Canova che, nel 1788 su commissione, scolpì una statua di ispirazione classica e mitologica.  Rievocò un istante, il momento sublime in cui Amore sfiora le labbra di Psiche, prima di un bacio che di certo ci sarà, visto l'evidente abbandono di lei.  Psiche e Amore sono i protagonisti di una storia raccontata nell'Asino d'oro di Apuleio, un autore latino del II secolo d. C. Amore era il figlio di Venere, Psiche era una delle ragazze più belle del mondo e Venere ne era gelosa, pertanto mandò il figlio ad ucciderla. Ma questi quando la vide se ne innamorò e, naturalmente, Venere cercò di ostacolare questo amore.  La splendida e armoniosa scultura è valsa al Canova il soprannome di novello Fidia perché è certamente una delle opere più eleganti, aeree, trascendenti ed erotiche nello stesso tempo. ...

IL BACIO NELLA POESIA

Porgea gli orecchi al suon della tua voce ed a la man veloce.... A Silvia, G. Leopardi Quando due versi di una poesia finiscono con due sillabe uguali i filologi dicono che siamo in presenza di rime baciate. Il significato di questo bacio, che è come se avvenisse sulle labbra, ha un alto valore. Evidentemente le parole sono considerate come esseri viventi con una loro personalità, che agiscono per i fatti propri e si mettono in contatto tra loro sprigionando un'emozione grande.  Dobbiamo pertanto pensare che quando due parole si baciano si presuppone che tra loro esista una notevole intimità che si verifica solo quando una parte intima del corpo entra in contatto con il partner.  Il bacio nella poesia non è obbligatorio ma scocca quando l'emozione è grande, come nella realtà.  Le parole che si baciano sono come due esseri viventi che passano dal punto di vista fisico a quello spirituale, che li fa vivere in un mondo onirico e metafisico.

IL BACIO NELLA RELIGIONE CRISTIANA

Il Bacio di Giuda. Cappella degli Scrovegni (Giotto) Il Bacio più famoso nella storia della religione cristiana è senza dubbio quello che Giuda diede a Gesù nell'orto del Getsemani per farlo riconoscere ai soldati che andavano ad arrestarlo. Questo riconoscimento era evidentemente inutile perché Gesù dopo tre anni di predicazione in Palestina era sicuramente l'uomo più conosciuto e famoso.  Dobbiamo allora ammettere che questo bacio ha un valore simbolico ed è servito per dare inizio al più grande dramma della storia umana.  Il figlio di Dio, secondo gli evangelisti, entrava in un vortice che lo avrebbe portato al sacrificio supremo sulla croce.  Il segno del bacio di Giuda contiene anche un segnale di tradimento perché, quello che è universalmente ritenuto un segno di amore, in quel momento diventa un segno di odio e di cattiveria.  Questo gesto di Giuda ha ispirato molti pittori che hanno ritenuto di immortalarlo nei loro dipinti.

LIBERTÀ DI BACIARE

Il bacio come manifestazione spirituale e fisica. Il bacio ha quattro fasi: la prima è  un "adagio musicale",  comincia con il bacio della madre ai figli,  una forma diversa da tutti gli altri baci e il più tenero e più affettuoso che ci sia.  Poi ce il "bacio a sfioro" che come un sbattere delle ali di farfalla, quando i partner si sono appena conosciuti e tra loro comincia un leggero rapporto. La terza fase è come un "andante con brio", quando i partner hanno acquistato maggiore confidenza e vogliono prolungare il loro rapporto. Questo bacio è  accompagnato da abbracci che sono il segno del desiderio di un maggiore rapporto fisico. L'intensità di questo rapporto varia molto secondo il livello raggiunto, può durare alcuni minuti o anche ore perché il rapporto è senza tempo e fuori dal tempo.  La fisiologia del bacio parte dalle labbra che sono il punto di passaggio tra pelle esterna e la pelle "interna" del corpo umano. Questa line...

SOLZENICYN: LA PIU' AUTOREVOLE VITTIMA DEL COMUNISMO SOVIETICO

Aleksandr Isaevič Solženicyn s i può considerare a buon diritto un faro della libertà di pensiero che emerse dalla marea di mediocrità del comunismo mondiale. Nel 1970 fu insignito del premio Nobel per la letteratura ma in verità meritava di essere premiato come premio Nobel per la libertà di pensiero.   In tutta la sua vita lottò contro il pensiero "unico" comunista, sovietico, stalinista e delirante, che aveva travolto l’umanità. Durante la guerra civile russa a causa del regime, le proprietà della  famiglia  Solženicyn  vennero espropriate, il nonno materno fu arrestato dalla polizia e scomparve per sempre.  Aleksandr si iscrisse alla Facoltà di matematica dell’Università di Stato di Rostov. Partì volontario per la Seconda Guerra mondiale, combattè nella battaglia di Kursk e di Prussia guadagnandosi il grado di capitano. Fu decorato due volte e proposto per l'ordine della bandiera rossa per avere salvato i suoi uomini da una controffensiva germanic...

DOSTOEVSKIJ: UN LIBERO PENSATORE

L'ingegnere  FEDOR DOSTOEVSKIJ  non progettò mai palazzi né fece mai un disegno ma nella sua vita, ma fece di meglio, diventando uno dei più grandi scrittori del mondo: fu un libero pensatore che sacrificò parte della sua vita per le sue idee. Il 23 aprile 1849 venne arrestato per partecipazione a società segreta con scopi sovversivi e imprigionato nella fortezza di Pietro e Paolo.  Il 16 novembre dello stesso anno, insieme ad altri venti imputati venne condannato a morte, ma lo zar Nicola commutò la condanna a morte in lavori forzati a tempo indeterminato. La revoca della pena capitale, già decisa nei giorni precedenti all’esecuzione, venne comunicata allo scrittore solo sul patibolo. L’avvenimento lo segnò molto, come ci testimoniano le sue riflessioni sulla pena di morte. Graziato della vita, venne deportato in Siberia, per poi essere rinchiuso nella fortezza di Omsk. Dalla drammatic...

LE PIU' AUTOREVOLI VITTIME DELL'INQUISIZIONE

GIOVANNA D’ARCO  1431 Giovanna D’Arco (Dante Gabriel Rossetti 1864) L’inquisizione francese fu istituita nel 1184 nel concilio di Verona approvata da Papa Lucio III e dal'imperatore Barbarossa. Dopo 800 anni dall'editto di Costantino la Chiesa Cattolica si sentì tanto potente da potere distruggere fisicamente i suoi avversari.  Erano cominciate le eresie tra cui quella dei "catari" che i cattolici francesi vedevano come un pericolo per l'unità della Chiesa. Nel 1431,  una giovane contadina di modesta cultura che sentiva intimamente delle voci che le suggerivano un comportamento politico-religioso, finì intrappolata  in questa atmosfera fideistica .    Giovanna D'Arco f inì tra le spire di un tribunale terribile. Per lei l'Inquisizione fece costruire un'apposita gabbia di ferro nella quale la giovane ragazza innocente non poteva stare neanche seduta. Malgrado non avessero trovato nessuna prova contro di lei la condannarono a morte a...