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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

L'ORIZZONTE DEGLI EVENTI

Questa definizione bellissima è stata inventata per definire meglio l'origine de i buchi neri . L'orizzonte degli eventi è un limite tra la materia e l'inizio del buco nero, l'inizio dove la gravità è talmente forte che non può uscire neanche la luce.  I buchi neri sono una delle forme astronomiche più interessante dei cieli. Sappiamo poco della loro natura, quello che sappiamo è che si sono scoperti proprio perché la loro esistenza è negativa. Si è arrivati alla scoperta dei buchi neri perché alcune parti del cielo NON emettevano luce e questo era un'anomalia incomprensibile.  In alcune parti dei cieli si determina una concentrazione della gravità talmente forte che attira anche i fotoni che sono obbligati a precipitare all'interno del buco nero. Sappiamo che sono tanto grandi che possono assorbire stelle e forse anche galassie. L'assorbimento di queste quantità e' misterioso perché non sappiamo dove vanno a finire i corpi che precipitano dentro l...

UNA BOMBA IN FAMIGLIA

Da bambini, ora sembra incredibile a pensarci, giocavamo con una vera bomba di ferro che pesava oltre tre chili e che era formata di tre parti che ne consentivano il caricamento con l'esplosivo, che ci divertivamo a svitare e avvitare. Quella bomba l'aveva portata in casa mio padre che durante la guerra aveva lavorato in uno stabilimento creato a Palermo nello scantinato della Villa Petix in via Archimede. Quella bomba in casa nostra aveva un significato rievocativo per noi.  Quando mio padre fu richiamato in guerra (durante la prima guerra mondiale) venne assegnato al fronte francese in località Blignì, e lì, mentre si trasferiva con un commilitone da una trincea a un'altra, una bomba prese in pieno il suo compagno e lo uccise dilaniandolo mentre mio padre che era vicino non si fece niente.  Mio padre restò traumatizzato dall'evento, al punto che dovette essere ricoverato e, credo, poi rimpatriato. Questo episodio me lo raccontò quando io ero piccolo e mi ricordo a...

100 POSTS!

Arrivati a quota 100 posts sento il dovere di ringraziare i miei lettori per l'attenzione che mi hanno riservato dedicando il loro tempo a leggere i miei liberi pensieri. Ho parlato del cielo con le galassie e i buchi neri ma poi ho parlato anche della Terra e del "sottoterra", ho parlato con la Venere di Milo, il Satiro danzante, ho parlato di una grande preghiera e con il dio degli atei, ho descritto come l'idea diventa architettura e ne ho portato i miei personali esempi, ho parlato delle mie esperienze in guerra e delle emozioni che hanno arricchito la mia vita.  Dal profondo del mio cuore, grazie per le 3.000 visualizzazioni che allargano sempre più il mio orizzonte oltre il limite del visibile!

TURISTA DI GUERRA A SAN GIMIGNANO

Avevo percorso gran parte della distanza tra Lucca e San Gimignano. Camminavo sulla via Aurelia dove c'erano le retrovie della linea gotica creata dai tedeschi per fronteggiare l'avanzata verso il nord Italia.  Incrociavo mezzi corazzati e le truppe tedesche. Il sole implacabile di quel luglio mi aveva sfiancato e quando vidi una targa che indicava San Gimignano, decisi che dovevo fare una tappa e trovare qualcosa da mangiare. Vidi una fattoria dove trovai una famiglia di contadini con bambini che mi accolsero. Quando chiesi loro acqua da bere mi offrirono anche del latte poi mi riposai un pochino giocando con i bambini, dimenticando di esser in guerra e a pochi km dal fronte di combattimento. Ripresi la strada per S. Gimignano che raggiunsi dopo pochi km. Il paese era stato rispettato dagli alleati ma era deserto, lo girai per le strade e scoprii un luogo incantevole con le sue cento torri. Ogni famiglia aveva voluto alzare la sua torre che creavano un paesaggio anomalo pe...

AL MARE "CI DICO DI LEI"

Da poco tempo avevo comprato in fiera una barca in vetroresina della fabbrica Pirelli aveva la lunghezza di 6,50 metri, un motore entro-fuori bordo da 50 cavalli, due cuccette a poppa, cucina e bagno, due cuccette a prua, ma nemmeno un salvagente. Io ero completamente "digiuno" di mare....consideravo la barca come un'automobile. Una domenica decisi di invitare per una gita  due sorelle giovani e carine, le Longo, e un mio amico di nome Antonio D'agostino, di grande esperienza marinara.  Partimmo dal porto di Palermo di buon mattino dal circolo canottieri di cui ero socio, il mare era tranquillo eravamo diretti al porto Cefalù: la comitiva era affiatata. Per metà del tragitto andò tutto bene, quando ero in prossimità di Cefalù si levò un vento di maestrale così teso che riuscimmo a stento ad entrare in porto. Ci fermammo per la colazione: a Cefalù la giornata era stata divertente e così speravamo che si concludesse.  Quando uscimmo dal porto di Cefalù per rientrare...

IL VENTO TRA LE MANI

La tavola del surf scivolava sul mare come sui binari. I l  mare era perfettamente calmo e una brezza di maestrale lo increspava leggermente, in lontananza si vedeva la schiuma delle onde che cominciavano ad emergere.  Io avevo  il   vento  tra le  mani ,  il  boma mi trasmetteva vibrazioni come di un corpo vivente. Diventai un tutt'uno con  il   vento  mi sembrava di essere  il  mare e l'aria che lo copriva, io vivevo  una realtà insondabile e un'emozione senza pari. Quella mattina ero sceso a mare presto perché, per esperienza, sapevo che quando spuntano le "palombelle", ovvero le onde, all'orizzonte è facile che a mezzogiorno ci sia mare grosso,  il  tempo e  il  mare hanno i "loro tempi".  Era l'anniversario del mio compleanno, compivo gli ottanta anni e volevo festeggiarli sulle onde. Puntai sul mare aperto volevo conquistare l'orizzonte, la tavola a vela mi portava dove vol...

UN ASILO DA SOGNO

Una mattina del 1982 mi accompagnarono a visitare il terreno che avevano assegnato per costruire un'asilo nido nella zona industriale di Carini.  La Regione Siciliana per sostenere le industrie siciliane aveva finanziato alcuni asili nelle zone di sviluppo industriale. Il Presidente del Consorzio di Carini era un giovane ingegnere figlio di un validissimo ingegnere della provincia di Palermo chiamato Jaforte.  Mi dietro incarico di progettare e dirigere i lavori di realizzazione di un asilo nido che doveva servire e agevolare le operaie delle industrie già sorte e di quelle che sarebbero sorte in futuro.  Accolsi questo incarico con immensa gioia perché mi sembrava ancora di occuparmi dei miei figli. Era un incarico fatto di amore e di passione, un incarico diverso dagli altri perché la finalità era di altissimo livello sociale.  Immaginai che le operaie si presentavano all'asilo con i figli in braccio, ne prefigurai il percorso, dopo l'ufficio accoglien...

RITORNO ALL'ANTICA CITTA' DOPO IL BOOM

Piazza Sant'Onofrio Alla fine della seconda guerra mondiale le distruzioni causate dai bombardamenti aerei erano state tremende in tutta l'Italia, ma in particolare a Palermo dove l'antica città, il centro storico, era rimasto quasi interamente distrutto. Ciò porto' un'intensa attività edilizia determinata in gran parte al ripristino di quanto non c'era più, ma nel contempo sorsero nuove ragioni tra le quali un'esigenza collettiva di venire a vivere in città dalle province. Nuove esigenze igieniche, nuove tecniche costruttive, maggiori esigenze di aria e sole, di parcheggi determinarono un'intensa attività edilizia, per cui quasi tutta Palermo fu ricostruita e quello che era rimasto fu sopraedificato perché i valori immobiliari salirono enormemente. La città, negli anni '50-'60 diventò un'industria edile. Sorsero i quartieri di via Sciuti, dell'Oreto, di via Villabianca, della circonvallazione: le periferie diventarono città e la ci...

L'AGAVE E LA SUA MAGIA

Non ha tronco, né rami, né foglie, ma le tre cose sono unificate in un fusto a rosetta da cui si dipartono palchi fogliari che captano la luce necessaria allo sviluppo della pianta. Questa struttura è capace di reggersi e di svolgere la funzione clorofilliana della pianta, facendola vegetare e sviluppare in territori aspri come se fosse coperta di foglie. Questo strano insieme ordinato di cellule vegetali che forma l'Agave, e' dotato di spine che crescono ai bordi, molto resistenti, e di una pellicola formata da un complesso di strati che rendono la superficie fogliare perfettamente impermeabile all’acqua ma non all’aria, per cui, la pianta, al suo interno è capace di accumulare l’acqua che rappresenta la sua riserva idrica che le consente di affrontare mesi di siccità nel deserto. La particolarità dell'agave è il tempo della fioritura, che avviene una sola volta ogni 10 anni: in questa fase la pianta cede tutta la sua linfa al grande stelo che forma un fiore alto qu...

LA CAMERA DELLA MORTE E LA TONNARA DI FAVIGNANA

Michele, un'operaio di mia conoscenza, mi venne a prendere in macchina alle sei di mattina per accompagnarmi a FAVIGNANA. Aveva ricevuto notizie che un gran numero di tonni si avviava verso la camera della morte e voleva farmi assistere a quello spettacolo unico al mondo. Quando arrivammo a FAVIGNANA un amico con barca ci traghetto' dal porto fino alla tonnara.  Arrivammo che ancora i tonni non erano entrati e vidi centinaia di pescatori in attesa dell'evento. In mezzo alla "camera", costituita da reti fissate ai quattro lati, c'era una barca con a bordo il rais , ovvero colui che,come un direttore d'orchestra,  avrebbe  diretto tutti quelli che erano piazzati ai bordi di un quadrato grande con reti predisposte fino al fondo del mare. Dopo qualche ora si sentì un grido: il primo tonno si era infilato nella camera della morte seguito da tanti bestioni che avevano paura.  In quel momento tutti i pescatori si mossero e predisposero gli uncini da infilzare...

CONSIDERAZIONE SULLE GALASSIE

E' noto a tutti che la Terra su cui viviamo fa parte del sistema solare che a sua volta e' il centro di una galassia chiamata via Lattea. Questa Galassia comprende miliardi di stelle come il Sole e anche un buco nero e la Materia oscura. Queste notizie  erano valide ai tempi del monoteismo ebraico e cristiano. Gli astrofisici e gli astronomi hanno scoperto che le galassie sono miliardi e quindi stelle e pianeti sono un numero incommensurabile. Ma la cosa importante che hanno scoperto, dopo una lunga diatriba con Einstein e' che queste galassie a seguito del Big-Bang durante il quale si sono formate si espandono acquistando velocità crescente con l'allontanarsi. Tutti i sistemi astronomici  sono puntati verso il cielo e osservano questa fuga delle galassie, un allontanarsi verso una meta che ignoriamo che non e' stata scoperta e sembra che non esista. Questo universo si espande e sembra che si distrugga attraverso i buchi neri per riformarsi e creare nuove stell...

VILLAGGIO DI PUNTA PISPISA A SCOPELLO: UN VILLAGGIO PER 45 AMICI

Dopo la realizzazione della villetta di Aspra, coronata da un grande successo, pensai che questa esperienza poteva allargarsi ai miei amici.  L'occasione si presentò nel 1972 quando in occasione di una festa a Marina di Alcamo conobbi il geometra Vincenzo Bongiorno, che mi fu presentato dall'ingegnere La Cavera che mi proposero di intervenire in un'acquisto di un terreno in territorio di Scopello.  Non avevo chiara l'idea dove fosse il terreno ma aderii con entusiasmo perché in quel momento avevo desiderio di ampliare la mia attività. Qualche giorno dopo mi accompagnarono per un sopralluogo che io feci con mio padre, perché l'impegno finanziario sarebbe stato notevole.  Mio padre mi incoraggiò all'acquisto anche se il terreno si presentava deserto e non coltivato evidenziando che nè in estate , nè in l'inverno  era mai stato coltivato perché troppo esposto ai venti di maestrale.  Nel 1973 firmai l'atto di acquisto al cinquanta per cento con ...

UNA NOTTE DI TERRORE

A Pisa avevo aspettato l'arrivo dell'esercito alleati. Il  2 settembre del 1944 v idi arrivare le camionette cariche di soldati accolti da una città festante che in una notte si era risvegliata e dal silenzio e dal deserto era uscita da tutti i buchi per festeggiare un avvenimento storico dopo anni e anni di guerra e di terrore.  La popolazione di Pisa non desiderava altro, il fascismo era un ricordo lontano pur essendo passate poche ore e tutti volevano godere della nuova libertà. Il nostro nemico che avevamo combattuto per anni, veniva accolto con fiori e abbracci facendo risaltare la schizofrenia stavamo vivendo. La guerra era stata odiata dalla popolazione che non aveva condiviso le motivazioni volute da un dittatore e che aveva portato tanti dolori.  In quelle poche ore a Pisa conobbi un giovane siciliano che come me voleva ritornare a casa. Ci facemmo compagnia e decidemmo quello stesso giorno di riprendere il viaggio verso la Sicilia. Lasciammo Pisa nel prim...

LUIGINA VANNI TRA LE MACERIE DI CASTELFIORENTINO: UN INCONTRO INDIMENTICABILE

Ero seduto sui gradini di una chiesa abbrutito dalla fame, la sete e il caldo.  Ero entrato a Castelfiorentino dove speravo di trovare qualcosa da mangiare e invece trovai macerie e case sventrate dal saccheggio che i tedeschi avevano operato prima di essere raggiunti dagli americani o meglio dalle bombe americane che precedevano il loro arrivo.  Avevo la testa tra le mani quando sentii una voce delicata che mi disse" e tu che ti fai così?" Alzai lo sguardo e vidi una figura di donna che ancora aveva qualcosa di giovanile, ma il suo viso portava le tracce di un passato burrascoso, come doveva essere stato assistere al bombardamento del suo paese.  Era l'unico essere vivente in mezzo a quello squallore di macerie e io capii che lei sarebbe stata l'unica mia salvezza. Forse io per lei fui pure una salvezza perché lei così poteva avere un appoggio di un uomo, supporto di cui lei sicuramente era alla ricerca. Mi ospitò tre giorni in casa sua che miracolosamente e...

UN INCONTRO CON LA GENDARMERIA DI FRONTIERA TEDESCA

Da alcune ore camminavo solo e sotto il sole di fine agosto: venivo da Castelfiorentino dove avevo incontrato Luigina Vanni. Andavo verso Pisa dove avevo deciso di fermarmi per aspettare l'arrivo dell'esercito alleato; avevo intuito che l'esercito tedesco si ritirava verso il nord Italia,avevo incrociato truppe a piedi e motorizzate nonché carri armati. Avevo adottato la tattica di camminare al centro della strada perché non volevo dimostrare che avevo paura. Mi sembrava che era il modo migliore per andare incontro al nemico che arrivava. Vidi anche carri carichi di feriti che mi provarono che vi erano stati combattimenti.  Dopo anni in cui l'esercito tedesco aveva avanzato vittorioso in quasi tutta l'Europa, vederli fuggire di fronte a un nemico che avanzava facendo tabula rasa di quello che aveva davanti, era sconvolgente.  A un certo punto le colonne dei mezzi  corazzati finirono e io rimasi solo al centro della strada della via Aurelia. Il silenzio era pre...